5x1000 | Sostieni la Fondazione Craxi

È possibile sostenere l’impegno della Fondazione Craxi devolvendole il 5×1000, in sede di dichiarazione dei redditi. In questo modo, si ha l’opportunità di dare il proprio supporto agli obiettivi di promozione culturale della Fondazione, senza dover affrontare esborsi particolari.

Cos’è il 5x1000

Donare il 5×1000 significa scegliere di destinare a scopi socialmente rilevanti una quota della propria IRPEF, che si dovrebbe comunque versare. In assenza di un’indicazione diversa da parte del contribuente, infatti, la quota del 5×1000 viene incassata dallo Stato. Inoltre, il 5×1000 si aggiunge e non si sostituisce all’8×1000 (Enti religiosi) e al 2×1000 (Partiti politici).

Il 5×1000 può essere donato a realtà che si occupano di ricerca o a enti no profit, purché iscritti nell’apposito registro. Possono procedere a questo tipo di donazione tutti i contribuenti italiani, al momento della dichiarazione dei redditi (IRPEF).

Promemoria 5×1000

Come donare il 5x1000 alla Fondazione Craxi

Donare il 5×1000 alla Fondazione Craxi è semplice.

Sui modelli utilizzati per la dichiarazione dei redditi è presente un apposito riquadro dedicato a questa scelta. Per prima cosa bisogna barrare la dicitura “SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE ISCRITTI NEL RUNTS DI CUI ALL’ART. 46, C. 1, DEL D.LGS. 3 LUGLIO 2017, N. 117, COMPRESE LE COOPERATIVE SOCIALI ED ESCLUSE LE IMPRESE SOCIALI COSTITUITE IN FORMA DI SOCIETA’, NONCHE’ SOSTEGNO DELLE ONLUS ISCRITTE ALL’ANAGRAFE”.

Poi, nello spazio preposto, va indica il codice fiscale della Fondazione: 97267510150.

Come utilizzeremo il tuo 5x1000

Gli importi ricevuti a titolo di destinazione del 5×1000 li utilizziamo per:

  • proseguire con il lavoro di restauro, conservazione e digitalizzazione del nostro patrimonio archivistico, dichiarato di notevole interesse storico e a disposizione di tutti;
  • gestire la nostra biblioteca di oltre 10.000 volumi, catalogati nel Servizio Bibliotecario Nazionale, aperta a tutti gli studiosi;
  • aiutare gli studenti ad accedere al mondo del lavoro destinando borse di studio e assegni di ricerca ai più meritevoli;
  • continuare a sviluppare attività internazionalistiche, convegni, conferenze, seminari, per favorire il dialogo tra i popoli, con un focus particolare sull’Europa e il Mediterraneo;
  • realizzare molto altro ancora.