La Fototeca e la Videoteca

La Fondazione Craxi è in possesso di un ampio patrimonio fotografico e video, una collezione di oltre 14.000 foto e di più di 4000 ore di girato. Un tesoro documentaristico che ripercorre la vicenda personale e politica di Bettino Craxi, dalla giovinezza fino alla morte, ma che allarga anche lo sguardo oltre il leader socialista, raccontando un’ampia porzione della storia repubblicana italiana e della storia del socialismo italiano e internazionale.

Fototeca e videoteca sono consultabili liberamente presso la sede della Fondazione, in Via Montevideo 2° (Roma), nei seguenti orari:

Dal lunedì al venerdì
MATTINA: dalle 9:00 alle 13:30

Dal lunedì al venerdì
POMERIGGIO: dalle 14:30 alle 19:00

Sabato, domenica e festivi
CHIUSO

La fototeca

12.000 scatti che raccontano la vita privata e politica di Bettino Craxi. Un archivio fotografico composto da diversi fondi e dichiarato di “notevole interesse storico”, capace di immortalare incontri, relazioni, attività, scelte, strategie, tra cui spicca l’archivio fotografico della Direzione nazionale del PSI, una carrellata di immagini che racconta la storia del socialismo italiano e internazionale.

La nostra fototeca è una memoria del Paese, uno spaccato affascinante e suggestivo sul passato che racconta la nostra storia.

Le fotografie custodite nella fototeca della Fondazione Craxi coprono un’arco temporale di oltre 60 anni, e ci restituiscono intatte le immagini di eventi indimenticabili come la visita di Craxi, allora vicesegretario responsabile della politica estera del PSI, alla tomba di Allende, in Cile.

Il corpus “craxiano” è davvero vasto. Il primo periodo documentato è quello relativo agli anni tra il 1976 e il 1983, in cui Bettino Craxi fu Segretario del partito Socialista. Risalgono a questa epoca le fotografie di numerosi Convegni, nazionali ed internazionali, oltre a quelle dell’Internazionale Socialista. Inoltre, la raccolta fotografica ci consegna uno spaccato unico sugli anni ’70 e ’80.

Seguono poi, dal 1983 al 1987, le foto “istituzionali”, relative, fra l’altro, alle visite fatte e ricevute come Presidente del Consiglio o ad eventi Internazionali. Spiccano, tra gli altri, gli scatti con personalità che hanno condizionato la politica degli anni ’80: Thatcher, Reagan, Gorbaciov, Mitterand, Brandt, Kohl, Gonzales, Soares.

Infine, chiudono l’archivio le foto relative alla fase in cui Craxi fu delegato all’Onu e quelle del periodo “privato” di Hammamet.

L’archivio fotografico della Direzione nazionale del PSI, “dichiarato di rilevante interesse storico”, conserva le fotografie utilizzate per le pubblicazioni del partito, una serie di scatti fotografici dei dirigenti e delle personalità politiche di area, fotografie di eventi come congressi, riunioni di organi direttivi, manifestazioni, convegni, viaggi all’estero, incontri con socialisti di altri paesi. Inoltre, troviamo immagini di personalità straniere e una serie di raccolte tematiche, per un totale di oltre 1600 scatti, su cui è stata realizzata un’attività di restauro conservativo e di digitalizzazione. 

Un patrimonio interamente digitalizzato, in costante crescita, che può essere studiato e ammirato anche da remoto!

La videoteca

La Fondazione Craxi è in possesso di una vasta videoteca storica in corso di continuo ampliamento, grazie ad una costante attività di acquisizione di materiali e di restauro e conversione digitale. Gran parte del girato è stato sottoposto a restauro audio e video.

I materiali posseduti e già riversati raccontano, tra interviste, discorsi, convegni, congressi e interventi parlamentari la storia del socialismo italiano e la parabola di Bettino Craxi.